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A Lodi dal 10 ottobre 2015 al 25 ottobre 2015 si terrà il

FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA

 

Una manifestazione veramente di grande interesse, caratterizzata dalla presenza di reportage molto interessanti e caratterizzati dalla presenza di fotografie finalmente non elaborate a fini di un’estetizzazione massmediatica, ma che esprimono con semplicità e forza messaggi di grande attualità e coinvolgimento sociale.

 

I VINCITORI DEL WORLD.REPORT AWARD 2015

Anche quest’anno il Premio ha riscosso un grande successo e la giuria interna- zionale appositamente costituita per l’occasione — composta da Lucy Conticello (Le Monde), Matthias Krug (Der Spiegel), Renata Ferri (RCS Mediagroup), Sandro Iovine (FPmag), Marco Pinna (National Geographic Italia), Emanuela Mirabelli (Marie Claire), Aldo Mendichi e Alberto Prina (coordinatori del Festival della Fotografia Etica) — ha dovuto visionare e valutare oltre 600 lavori, realizzati da altrettanti fotografi provenienti da 51 nazioni.

Dopo un lungo e accurato lavoro di selezione, la giuria ha infine deciso all’unanimità di assegnare il premio più importante, ovvero il Master Award, a:

Giulio Piscitelli per il lavoro From There to Here. Immigration in the time of Fortress Europe.

«Il progetto From There to Here. Immigration in the time of Fortress Europe di Giulio Piscitelli, iniziato nel 2010 e tutt’ora in corso, testimonia la complessità del tema dei flussi migratori verso l’Europa. Documenta questa realtà prendendosi carico di ricostruire e ricordare l’ampiezza del panorama geografico, economico, sociale e politico in cui questo fenomeno storico di cruciale importanza si inserisce. Allarga la prospettiva, ripristinando una visione d’insieme che troppo spesso viene sacrificata per l’urgenza di coprire l’incessante cronaca quotidiana sugli esiti tragici dell’immigrazione. Il fotografo ci mostra tutte le tappe del viaggio dei migranti e riesce a restituirci con grande umanità la dimensione di odissea collettiva e individuale a cui queste persone vanno incontro».

Per le categorie Spot Light Award e Short Story Award sono stati invece selezionati rispettivamente:

Elena Anosova con il lavoro Section

«Il progetto Section di Elena Anosova mostra donne condannate a scontare pene di varia lunghezza nelle prigioni siberiane e affronta il soggetto da un punto di vista originale e pieno di sensibilità. Invece di raccontare la vita quotidiana all’interno della struttura di detenzione, la fotografa sceglie di presentarci le detenute in ritratti singoli o a coppie, in cui lo spazio del carcere è ridotto al minimo, diventando un sfondo neutro.
È come se la cornice del ritratto restituisse a queste donne un momento di sospensione dall’isolamento e dalla sorveglianza costante, un momento intimo, di raccoglimento con se stesse, al riparo dalla visibilità senza tregua a cui sono sottoposte.
Le donne sono fotografate senza giudizio, con onestà e delicatezza, e si offrono all’osservatore nella loro umanità e vulnerabilità».

Mariano Silletti con il lavoro Ludovicu

«Un racconto che riesce a unire il mondo reale della cronaca ad un mondo lontano, fatto di terra, persone e luoghi nascosti.
Un confine, una linea che il fotografo riesce a comunicare con una grande profondità di sguardo, che solo chi è personalmente coinvolto nella situazione riesce a esprimere.
La ricerca di Ludovicu diviene la sottile linea visiva che unisce il territorio alle sue persone ed emozioni»

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La manifestazione, giunta alla sua VI edizione, nasce nel 2010 da un’idea del Gruppo Fotografico Progetto Immagine e intende approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso un ricco programma di mostre di fotoreporter di livello internazionale e l’organizzazione di dibattiti, incontri, workshop, letture portfolio, videoproiezioni e numerosi altri eventi tesi a indagare la relazione che intercorre tra etica, comunicazione e fotografia.

Una manifestazione che si propone di promuovere la fotografia come strumento di conoscenza e approfondimento con modalità e declinazioni differenti e che, edizione dopo edizione, ha registrato un gradimento crescente e un flusso di visitatori in costante ascesa – i visitatori registrati sono passati da circa 3.000 nel 2010 a più di 7.000 nel 2014.

Un festival unico nel suo genere che, in occasione della VI edizione, prevista nei tre weekend compresi tra il 10 e il 25 ottobre 2015, proporrà la formula di sempre, mettendo al centro del proprio indagare molti temi importanti, tra cui spiccano le problematiche legate all’alimentazione, al cibo e alla sua produzione.

Sarà infatti la sfera nutrizionale la protagonista assoluta dell’edizione 2015 e, so- prattutto, del percorso espositivo proposto dalla sezione Spazio Tematico: Il cibo che uccide, che quest’anno contemplerà quattro esposizioni, realizzate da altrettanti fotografi, finalizzate ad alzare il sipario su realtà, spesso drammatiche, che coinvolgono uomini e donne in tutto il mondo. Le mostre previste all’interno di questo Spazio faranno da contraltare alle tematiche proposte da Expo Milano 2015 e saranno:

  • Under Cane: A Worker’s Epidemic di Ed Kashi,
    Walter Arsenio Rivera, 29, poses with his father, Antonio Arsenio Rivera, 58, in the cane fields of Chichigalpa, Nicaragua on Jan. 6, 2013. Both men suffer from chronic kidney disease. La Isla is dedicated to fighting the epidemic of kidney disease in Chichigalpa, Nicaragua. They work with health officials and researchers to provide better medical treatment for the sick and to study the causes of the epidemic.  They support and organize workers and their families through education programs, health initiatives, and economic development projects.  And we are committed to breaking the silence that shrouds this epidemic. 
    Walter Arsenio Rivera, 29, poses with his father, Antonio Arsenio Rivera, 58, in the cane fields of Chichigalpa, Nicaragua on Jan. 6, 2013. Both men suffer from chronic kidney disease. La Isla is dedicated to fighting the epidemic of kidney disease in Chichigalpa, Nicaragua. They work with health officials and researchers to provide better medical treatment for the sick and to study the causes of the epidemic.  They support and organize workers and their families through education programs, health initiatives, and economic development projects.  And we are committed to breaking the silence that shrouds this epidemic.
  • A Life Apart: The Toll of Obesity di Lisa Krantz,
    After years of gaining and losing hundreds of pounds, Hector Garcia Jr. was once again stuck in the back bedroom of his parents' modest house in San Antonio, Texas. At almost 600 pounds, he finds simple daily tasks like bathing a challenge. He struggled to walk across the hall from his bedroom to the bathroom so his mother, Elena Garcia, could wash him after cutting his hair in November 2010. A month before, Hector started dieting after he realized he was close to his highest known weight, 636 pounds.
    After years of gaining and losing hundreds of pounds, Hector Garcia Jr. was once again stuck in the back bedroom of his parents’ modest house in San Antonio, Texas. At almost 600 pounds, he finds simple daily tasks like bathing a challenge. He struggled to walk across the hall from his bedroom to the bathroom so his mother, Elena Garcia, could wash him after cutting his hair in November 2010. A month before, Hector started dieting after he realized he was close to his highest known weight, 636 pounds.
  • El costo humano de los agrotóxicos di Pablo Ernesto Piovano,
  • Terra Vermelha di Nadia Shira Cohen e Pablo Siqueira.

Affiancheranno lo Spazio Tematico, lo Spazio Approfondimento con le esposizioni di Massimo Sestini e Jocelyn Bain Hogg, lo Spazio ONG, che accoglierà i lavori commissionati da una serie di ONG ad alcuni fotoreporter, sia già affermati sia emergenti, lo Spazio World Report Award, riservato ai vincitori dell’ultima edizione World. Report Award | Documenting Humanity, e la sezione espositiva intitolata Uno sguardo sul mondo. Faranno parte di quest’ultima una serie di mostre importanti, come Tra terra e nuvole – cronache dalla Grecia di Francesco Anselmi, Black Days of Ukraine di Valery Melnikov e Where Love is Illegal di Robin Hammond.

Le mostre saranno allestite nelle sedi più prestigiose della città, mentre le serate e i dibattiti saranno presentati, come ormai consuetudine, presso il Teatro alle Vigne. In programma anche incontri, workshop e presentazioni di libri, di cui verranno presto fornite maggiori informazioni.

Il Festival della Fotografia Etica è un evento organizzato dal Gruppo Fotografico Progetto Immagine con il contributo del Comune di Lodi e di Lodi 2015 – Living Expo. Patrocinata dalla Provincia di Lodi, la manifestazione gode del sostegno di numerosi sponsor e media partner, come Il Cittadino, FPmag, WU magazine, AltraEconomia e Radio Lodi.

Il Festival rientra inoltre, per il secondo anno consecutivo, nel più ampio progetto sostenuto dalla Fondazione Cariplo Lodi ruota della cultura (www.ruotadellacultura.it), la cui finalità è rendere la città di Lodi un luogo di cultura permanente. L’iniziativa, nata dalla volontà di Laura Pietrantoni, è stata adottata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lodi.

Il GRUPPO FOTOGRAFICO PROGETTO IMMAGINE

Il Gruppo Fotografico Progetto Immagine si propone, nell’ambito del territorio lodigiano, come punto di riferimento e luogo di incontro per chi desidera avvicinarsi alla fotografia o condividerne la passione.

Dal 2010 il Gruppo organizza a Lodi il Festival della Fotografia Etica, una manifestazione che intende approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso la fotografia, ospitando mostre di fotoreporter di livello internazionale. Nel 2011, il Gruppo dà vita inoltre al World.Report Award, un’iniziativa nata nell’ambito del Festival della Fotografia Etica che si propone di offrire un contributo concreto a chi, già impegnato nel difficile campo del fotoreportage sociale e documentario, o desideroso di entrarne a far parte, si adopera per diffondere un tipo di fotogiornalismo più sensibile alle esigenze della società civile che alle logiche di mercato.

Il Gruppo condivide gli spazi dell’Associazione allo scopo di creare un nuovo luogo di aggregazione culturale dedicato all’immagine.

Nella sua storia il Gruppo ha inoltre consentito ad oltre 1000 persone di iniziarsi all’arte della fotografia attraverso numerosi corsi base e avanzati.

Per informazioni

Gruppo Fotografico Progetto Immagine  via Vistarini, 30 – 26900 Lodi   –  info@festivaldellafotografiaetica.it   –  www.festivaldellafotografiaetica.it

 

Ufficio stampa

Machia Press Publishing srl a socio unico   –  Stefania Biamonti, +39 328 4285344   –  Sandro Iovine, +39 335 272951   –  ufficio.stampa@fpmagazine.eu

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